Il Sole 24 Ore

Sanità, Confindustria: più attenzione alle imprese della Capitanata

Si è tenuto stamane un incontro tra il Presidente di Confindustria Foggia, Ing. Gianni Rotice, e il Presidente della Sezione Sanità dell’Associazione degli Industriali di Capitanata, Dottor Paolo Telesforo, con al centro i temi più attuali di un settore tanto importante, quanto in pericolo. Telesforo ha fatto rilevare al Presidente di Confindustria Fogia che su di un totale di circa 302 milioni di euro erogati annualmente dalla Regione Puglia alle Case di Cura private, solo 20 milioni di euro (meno del 7%) vengono destinati alle strutture accreditate della Capitanata con un’evidente sproporzione, se si considerano il numero di abitanti e l’estensione della provincia. Nello stesso tempo per la Mobilità Passiva Extraregionale, ossia le spese sostenute dall’Asl per prestazioni effettuate a favore di cittadini pugliesi presso altre ASL, su una spesa totale di 247 milioni di euro, l’ASL di Foggia è quella che spende di più in assoluto in ambito regionale, con circa 65 milioni di euro.

Una sanità efficiente si costruisce con equilibri e programmazione – ha aggiunto il Presidente Telesforo -   portando a sintesi le esigenze del territorio con le capacità di dare risposte concrete all’utenza, risposte possibili grazie alla presenza in Capitanata di strutture e competenze di alta professionalità, che una burocrazia spesso superficiale non consente di esprimere, generando danni irreversibili al servizio, costi ingenti a danno dei cittadini e sprechi che nulla aggiungono, ma tanto tolgono, al Servizio Sanitario Nazionale.

Anche l’immotivata riduzione dei tetti di spesa destinati alla Sanità Accreditata di Capitanata  - si è detto nel corso dell’incontro - non aiuta certo ad accorciare le liste di attesa, favorendo anzi la mobilità passiva extraregionale che diventa un costo per la collettività ancor più incidente dei tagli spesa. Inoltre con l’attuale spesa per la Mobilità Passiva Extraregionale non si fa altro che pagare lo stipendio di 2.100 lavoratori di altre Regioni, mentre quelle somme potrebbero essere spese più proficuamente in Capitanata, fornendo un servizio Sanitario di tutto rispetto, competitivo ed efficiente, ma anche contribuendo a creare posti di lavoro e benessere per l’intera collettività della provincia di Foggia.

Su questi temi si è registrata l’ampia condivisione del Presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice, il quale ha aggiunto che sul comparto della sanità – spesso alla ribalta delle cronache anche per strutture realizzate e inutilizzate, come pure per costose apparecchiature diagnostiche abbandonate per mancanza di personale medico e tecnico - occorre rafforzare attenzione ed impegno a tutti i livelli, trovando strumenti idonei a creare una sinergia indispensabile a ottenere una sanità che funzioni nella nostra Provincia e ad invertire la tendenza dell’aumento di tasse e ticket a fronte di servizi sempre meno efficienti. I nostri sforzi – hanno concluso il Presidente Rotice ed il Presidente Telesforo - devono quindi tendere a migliorare le sinergie imprenditoriali tra le aziende della nostra terra per sostenere e valorizzare al massimo l’industria della sanità di Capitanata rendendola maggiormente competitiva, sia in termini di efficienza che di efficacia.

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