Bonassisa Lab e Filcams-Cgil siglano in Confindustria Foggia un accordo innnovativo per incentivare professionalità e performance dei dipendenti
E’ stato siglato nella sede di Confindustria Foggia un patto di welfare aziendale tra Bonassisa Lab e Filcams-Cgil al fine di correlare e incentivare le buone performance individuali ai buoni risultati aziendali.
Consapevoli che l’eccellenza di un servizio ad alta complessità e responsabilità è frutto della capacità di selezionare, formare e motivare le persone, Bonassisa Lab ha quindi deciso di introdurre in azienda gli strumenti del premio di risultato e del corporate welfare per fidelizzare gli oltre 50 ricercatori operanti all’interno dei propri laboratori di analisi, ricerca e innovazione. Uno strumento di Human Resource Management che, in linea con le migliori pratiche internazionali, è ispirato ad una visione collaborativa e non conflittuale dei rapporti di lavoro, in una logica win-win.
L’intesa - resa possibile anche grazie alla sensibilità della compagine sindacale - è frutto di un progetto, molto complesso e unico nel suo genere per il territorio, la cui messa a punto ha richiesto quasi un anno di lavoro ed oggi attuato nel Centro di Ricerca, Analisi e Innovazione Bonassisa Lab, il più grande laboratorio di analisi privato del Centro-Sud Italia: una struttura unica nel suo genere con oltre 4.000 metri quadri di laboratori, tecnologie all’avanguardia e la professionalità di oltre 50 ricercatori. Un patrimonio di know how che ha reso Bonassisa Lab punto di riferimento per attività analitiche sugli alimenti per conto di piccole e grandi aziende di trasformazione, nonché leader assoluto nella filiera cerealicola, con servizi che ruotano intorno ai temi della sicurezza alimentare e della tutela del consumatore e della ricerca industriale connessa all’innovazione di prodotto.
Il sistema di welfare aziendale prevede un meccanismo di incentivazione dinamico che connette alcuni indicatori di risultato relativi alla redditività aziendale con specifiche prestazioni di welfare aziendale che, a scelta del lavoratore, potranno essere utilizzate fruendo di beni e servizi che Bonassisa Lab erogherà per sostenerne il potere d’acquisto e/o per la qualità della vita personale e familiare, quali: una migliore armonia tra la vita professionale e la vita privata/familiare di ogni dipendente attraverso un sistema di “banca delle ore” che permetterà di conciliare le esigenze individuali con quelle organizzativa in maniera razionale e collaborativa; l’erogazione di specifiche prestazioni in natura e benefici monetari volti a rispondere ai bisogni di base legati alla famiglia, all’infanzia, all’istruzione e alla sanità; l’attivazione di strutture messe a disposizione dall’azienda come mensa aziendale, mensa take-away, spazi relax e ludico-ricreativi nei quali i dipendenti, al di fuori dell’orario di lavoro o durante le pause, possono trascorrere il tempo guardando film, documentari, o semplicemente conversare, con accesso consentito anche a familiari, coniuge e figli. All’interno di tale spazio ci sarà inoltre un’area dedicata alle dipendenti mamme per l’allattamento dei propri figli e per trascorrere del tempo con loro.
“La mia più grande soddisfazione nel veder realizzato questo obiettivo– ha dichiarato Lucia Bonassisa, Ceo di Bonassisa Lab – è l’aver condiviso questa prova di modernità con tutti i miei collaboratori dell’Azienda, determinati come nel perseguire un modello di gestione del personale che pone al centro il benessere dei dipendenti”.
“Questa intesa rappresenta un passaggio epocale nelle relazioni tra le parti sociali - ha aggiunto Giovanni Palma, Segretario Generale Filcams-Cgil di Foggia - e ricorda a noi tutti che la crescita e lo sviluppo delle imprese passa ineludibilmente dal soddisfacimento di esigenze dei lavoratori anche di natura diversa”.
“Sono particolarmente orgoglioso per questo accordo – ha concluso il Presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice – perché esso costituisce una testimonianza concreta ed evidente della crescita culturale del nostro sistema industriale, oggi punto di riferimento anche nell’adozione di forme innovative di welfare”
